Le novità del firmware 2.0 in dettaglio

Come prima cosa ,l’aggiornamento 2.0 del firmware di ASM aggiunge altri tre banchi di memoria ai modelli Hydrasynth Keyboard, Desktop ed Explorer, eguagliando gli otto banchi esistenti del modello Deluxe, per un totale di 1.024 patch. Mettiamola così: tutti gli Hydrasynth sono sintetizzatori con wave morphing digitale all’avanguardia che invogliano gli utenti a dedicarsi alla programmazione di nuovi suoni; perciò disporre di più memoria ha più che senso.

Parlando di sound design, ognuno degli oscillatori di Hydrasynth – OSC 1, OSC 2 e OSC 3 – ora include un nuovo parametro BitRedux (riduzione dei bit) che consente agli utenti di scegliere la risoluzione tra OFF, 16, 12, 10, 9, 8, 7, 6 , 5, 4, 3 e 2 bit.
Ma c’è di più, incluse più opzioni di modulazione, grazie a una nuova sorgente di modulazione chiamata VoiceMod (voice modulator) che consente agli utenti di stabilire valori di offset per ogni voce che possono quindi essere applicati nella Mod Matrix per variare i parametri scelti per ognuna delle voci.
Scavando più a fondo, tutti e cinque gli inviluppi – da ENV 1 a ENV 5 – e gli LFO (oscillatori a bassa frequenza) – da LFO 1 a LFO 5 – hanno nuove opzioni di quantizzazione, così gli utenti che amano sperimentare possono quantizzare i segnali per ottenere effetti stepping unici. Cos’, con gli LFO in modalità Step è ora possibile scegliere di avanzare attraverso gli step ad ogni pressione dei una nota, il che significa che gli utenti possono riprodurre i vari passaggi uno dopo l’altro ad ogni pressione del tasto.

Per una maggiore flessibilità, l’aggiornamento del firmware versione 2.0 di Hydrasynth consente inoltre agli utenti di bypassare ciascuno degli effetti (Pre-FX, Post-FX, Delay e/o Reverb) a livello globale nella pagina di sistema per ottenere un segnale dry senza dover modificare ogni patch.

Grazie all’aggiornamento del firmware 2.0, gli utenti di Hydrasynth possono anche scegliere come deve funzionare il pedale sustain. Le tre opzioni disponibili sono: Sustain – è il sustain tradizionale (come ha sempre funzionato); Sostenuto – premi e mantieni premuta una singola nota mentre suoni le note successive; Mod Only – disabilita la funzione sustain, permettendo agli utenti di indirizzarla nel Mod Matrix.

Oltre a quanto sopra esposto, riportiamo brevemente altre caratteristiche e funzioni aggiunte, tra le quali: estensione dell’arpeggio estesa a sei ottave; nuovo parametro Arp Step Offset; selezione del banco sonoro dalla finestra del browser; possibilità di randomizzare tutti i passaggi in modalità LFO Step; nuovo display Dim, opzioni On/Off; modalità Glissando aggiunta alle opzioni Glide; controllo fine per sfumature più delicate del Vibrato; e lo stato Local On/Off richiamabile (con indicazione sullo schermo).

Come conclude debitamente il CEO di ASM Glen Darcey: “Ci auguriamo che le nuove funzionalità della versione 2.0 ti piacciano. Ti suggerisco di scaricare il manuale; contiene alcuni buoni suggerimenti e trucchi su ciascuna delle nuove caratteristiche e funzioni.

Maggiori informazioni sui prodotti Hydrasynth:

Hydrasynth Keyboard
Hydrasynth Desktop
Hydrasynth Deluxe
Hydrasynth Explorer